Una variegata proposta di giornate di studio, sotto l’egida del comitato scientifico composto da Mariano Nuzzo, Simone Foresta, Andrea Martelli, Francesco Matteo Martino e Antonio Salerno, alla quale si aggiungono aperture straordinarie, esposizione temporanea con focus narrativo e un filmato multimediale, per presentare le novità in campo archeologico e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della ricerca archeologica, da rendere esperienza condivisa, viva e partecipata.

Venerdì 13 giugno 2025, alle ore 11.30, nellachiesa dell’ex Convento presso il Centro Operativo di Benevento, si terrà la conferenza dal titolo “Benevento e il territorio sannita. Ricerche, progetti e attività di tutela archeologica”, con l’intervento introduttivo del Soprintendente Mariano Nuzzo e le relazioni del direttore del Centro Operativo Simone Foresta, del Responsabile dell’Area funzionale Archeologia Andrea Martelli e del funzionario archeologo Francesco Matteo Martino.

Nella stessa giornata, dalle 9 alle 13, è prevista l’apertura del Parco archeologico dell’Appia di Mondragone, diretto da Domenico Oione, funzionario archeologo della Soprintendenza Abap di Caserta e Benevento, a cura del personale della sede distaccata della Soprintendenzae con visite guidate di Anna Maria Fusciello del Museo civico “Biagio Greco” di Mondragone.

Ancora venerdì 13 giugno 2025, dalle 10.30 alle 13.00, l’ex Municipio di Atella di Napoli a Sant’Arpino ospiterà l’esposizione temporanea di reperti “Atella racconta” con la presentazione delle attività di tutela archeologica in corso a cura di Geltrude Bizzarro funzionaria archeologa della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, presentazione di reperti a cura di Mario Cesarano, direttore del Museo archeologico dell’agro atellano (Direzione regionale Musei nazionali Campania) e narrazione delle indagini archeologiche in concessione a cura di Rodolfo Brancato, professore e ricercatore dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”.

Sabato 14 giugno 2025, alle 16.30, la Soprintendenza partecipa, con l’associazione “Progetto per Rocca”, con l’Associazione Sidicina Amici dei Musei – Teano, con l’Associazione socio-culturale Alto Casertano a Riardo, con il Club per l’Unesco di Caserta e con il patrocinio morale del Comune, alla manifestazione “Una rete di musei intorno al vulcano…” nel Refettorio del Santuario dei Lattani a Roccamonfina. Sono previsti i saluti istituzionali del sindaco Carlo Montefusco e del Superiore del Santuario Padre Adriano Pannozzo; a presiedere sarà il presidente dell’Associazione Progetto per Rocca Amato Simeone, al quale seguiranno gli interventi scientifici della presidente dell’Associazione Sidicina Amici dei Musei Jolanda Capriglione, professoressa dell’Unicampania su “Ancora sul paesaggio culturale: i Musei sono necessari” e del funzionario archeologo della Soprintendenza Abap per le province di Caserta e Benevento Antonio Salerno su “Archeologia e Paesaggi: nuove letture per l’Alto Casertano” e, infine, le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale al Turismo Felice Casucci.

Domenica 15 giugno 2025, dalle 19:30 alle 22:00, nella Villa romana S. Rocco di Francolise, la Soprintendenza Abap per le province di Caserta e Benevento, con la partecipazione del funzionario archeologo Antonio Salerno, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Falerno Caleno diretto da Angela Carcaiso, con il Comune di Francolise, con Festivalia – L’Archeologia si racconta (Università degli Studi della Basilicata), con la Compagnia di Macco del Liceo Classico Teatrale “Leonardo da Vinci” di Vairano, con il Forum Giovanile di Francolise e con l’Associazione culturale Enotria Felix, propone:”Vestalia in villa. Il rito del fuoco sacro“. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Francolise Saturnino Augusto Di Benedetto, del prosindaco con delega all’Istruzione, Cultura e Beni Storici Stefano D’Alterio e gli interventi archeologici, l’evento vedrà la rievocazione teatralizzata della Festività dei Vestalia a cura della Compagnia di Macco, le visite guidate alla villa romana e “Gustatio” a cura del Gruppo Archeologico Falerno Caleno.

Venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 giugno, dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 21, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, con il funzionario archeologo Domenico Ferraro, in collaborazione con il Comune di Alife, offre la possibilità di scoprire l’Antica Allifae attraverso le testimonianze archeologiche della città ancora visibili.

Una suggestiva passeggiata all’interno e all’esterno del circuito murario, con visite guidate, alla scoperta di un territorio ricco di storia e di bellezze naturali, con partenza dal Criptoportico.

Infine, sempre nell’ambito delle #GEA, la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento pubblica un nuovo contenuto digitale dal titolo “Alfieri della memoria”, a cura dell’Ufficio Comunicazione di cui è responsabile Mariangela Mingione, sul proprio canale youtube al link https://youtu.be/6qU4Mgd52Yo e sul sito https://sabapce-bn.cultura.gov.it/.

Le province di Caserta e Benevento custodiscono capolavori di straordinaria bellezza, testimoniando la ricchezza culturale del territorio: la Soprintendenza Abap di Caserta e Benevento è impegnata nella tutela e nella valorizzazione dei siti, che così continuano a raccontare la loro storia millenaria. Svolge compiti di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio di interesse culturale, dal punto di vista archeologico, storico-artistico, architettonico, paesaggistico e demoetnoantropologico, con Soprintendente e funzionari archeologi, storici dell’arte, architetti e restauratori impegnati concretamente nella conservazione e nella condivisione della nostra storia. Questi monumenti, testimoni del passato, tornano così a trasmettere valori di bellezza e cultura. La loro riapertura rappresenta una vittoria per la collettività e un ponte tra memoria e futuro, riaffermando l’importanza della cura e valorizzazione del nostro patrimonio e un modello virtuoso di collaborazione, nel quale il lavoro della Sabap di Caserta e Benevento trova la sua più profonda realizzazione.