Area Funzionale Patrimonio Demoetnoantropologico e Immateriale
Area Funzionale Patrimonio Demoetnoantropologico e Immateriale (Catalogo – Servizio furti)
Responsabile: ing. Oreste Graziano
e-mail: oreste.graziano@cultura.gov.it
tel. 0823-277549
Il responsabile dell’area funzionale Patrimonio demoetnoantropologico assicura il coordinamento dell’attività istruttoria, afferente alla Parte II e IV del Codice, dei funzionari competenti per territorio in materia di patrimonio demoetnoantropologico e immateriale, in particolare per:
– l’autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali demoetnoantropologici, fatta eccezione per i beni mobili dei musei assegnati ai poli museali regionali e agli istituti dotati di autonomia speciale;
– le proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni demoetnoantropologici da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale;
– l’imposizione ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali degli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art. 32 del Codice;
– le proposte da inviare alla Direzione Generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni demoetnoantropologici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d) del DPCM n.171 del 2014.
– coordina le istruttorie dei funzionari demoetnoantropologi competenti per il territorio relative alle proposte alla Direzione Generale ABAP per i provvedimenti sui beni demoetnoantropologici di proprietà privata non inclusi nelle collezioni dei musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;
– ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area tecnica di competenza.
E’ il referente per il Servizio VI Tutela del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale della Direzione Generale Archeologia belle arti e paesaggio.
La Soprintendenza esercita la tutela dei beni demoetnoantropologici attraverso una serie di attività quali:
- attività istruttoria e proposte di dichiarazione e verifica di interesse culturale dei beni demoetnoantropologici (artt. 12-13-14) da sottoporre alla Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale;
- attività di vigilanza e ispezione (artt. 18-19 del Codice) nel territorio di competenza per la tutela dei beni demoetnoantropologici;
- autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali demoetnoantropologici (art. 21);
- procedure in materia di alienazione di beni culturali a sensi dell’art. 59 del D. Lgs. 42/2004 e per l’eventuale acquisto in via di prelazione ai sensi dell’art. 60 e ss. del D. Lgs. 42/2004;
- programmazione, progettazione ed esecuzione di interventi di restauro e conservazione dei beni afferenti al patrimonio demoetnoantropologico;
- collaborazione con il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri e con gli organi di polizia giudiziaria per le attività di controllo della circolazione dei BB.CC. attraverso attività di ricerca e verifica anche presso privati, collezionisti e musei locali; tutela e repressione delle violazioni in materia di patrimonio culturale;
- autorizzazione di progetti di ricerca e studio su beni demoetnoantropologici;
- istruttoria per le autorizzazioni al prestito di beni demoetnoantropologici per mostre ed esposizioni in Italia regolata dall’art. 48 del decreto legislativo n. 42/ 2004;
- organizzazione dei dati inerenti all’attività procedimentale in materia di patrimonio demoetnoantropologico da inoltrare, per il tramite dell’Ufficio Monitoraggio, alla Direzione Generale e al Segretariato Regionale;
- supporto tecnico-scientifico ad enti pubblici per attività inerenti alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio demoetnoantropologico;
- collaborazione con l’area funzionale “Educazione e Ricerca” per le attività di promozione, servizi educativi, divulgazione e valorizzazione che riguardino i beni demoetnoantropologici, materiali ed immateriali (Patrimonio Unesco, Giornate Europee del Patrimonio, Monumenti Aperti, ed altre iniziative di promozione collegate all’attività di tutela)
Normativa:
- Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (2003)
- Convenzione Unesco sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali (2005)
- Convenzione di Faro (2005)
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (2004)
- Codice etico Icom (2004)
Istituti e Uffici:
Ultimo aggiornamento
18 Ottobre 2024, 12:22